Perchè a Gradara

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La narrazione dantesca della cronaca dell’epoca sulla tragedia di Paolo e Francesca rende famosa la Rocca di Gradara in tutto il mondo. Narrazione di un esperto falconiere quale era Dante Alighieri come proprio del suo tempo e del suo lignaggio. Un Parco di falconeria a Gradara: un sottile contributo anche al Poeta falconiere.

Dante e la cronaca del tempo: la tragedia di Paolo e Francesca

Nel Canto V dell’inferno (vv 100 e seg.) Dante è nel secondo cerchio dove sono condannati i lussuriosi. Le anime al buio, sono battute in eterno da una bufera che cambia continuamente direzione sbattendoli ora dall'una ed ora dall'altra parte, proprio come vissero in maniera travolgente le passioni terrene.
Qui sono condannati anche Paolo Malatesta e Francesca da Polenta: in vita furono amanti e adulteri - Francesca era sposata a Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo,- poi scoperti e uccisi per mano del marito.

Dante  non scrive da moralista e non giudica, si limita a riportare la tragicità del conflitto tra morale - il matrimonio che non permetterebbe a Francesca di amare Paolo - e passione. Francesca parla a Dante e spiega come  l‘Amore, che accende i cuori gentili, fece innamorare di lei Paolo, che gli fu tolto in modo così tragico da sentirsene ancora offesa. E quello stesso amore, che induce chi viene amato a ricambiare, la prese così impetuosamente da continuare a viverlo anche mentre parla al Poeta:

Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.